Dai grandi palazzoni osservano. Sono sempre i più chiassosi ad attirare l’attenzione, ma lo sanno e proprio per questo si impegnano ancora di più.

Dai grandi palazzoni osservano. Sono sempre i più chiassosi ad attirare l’attenzione, ma lo sanno e proprio per questo si impegnano ancora di più.
La fila di bagni chimici era allineata dritta e composta al bordo dell’ingresso di largo Dino Battaglia. Di quelli pronti per eventi di un certo rilievo, da fare invidia anche ai concorsoni pubblici o ai test per entrare a medicina dove migliaia di candidati più o meno ordinatamente sperano almeno che abbiano il tempo di utilizzarli prima di iniziare la prova.
Più avanti, dopo la coltre di gas di scarico delle due auto della municipale e dei carabinieri che per l’umidità della serata stentava a dipanarsi, alcune transenne che circondavano l’area dedicata al concerto indicavano l’ingresso e l’uscita per il pubblico, dove stewart con pettorina gialla indicavano gentilmente il percorso da seguire.
Continua a leggere “James Senese in concerto e l’organizzare eventi a Scampia”Quando si entra nel teatro dell’istituto “Galileo Ferraris” si percepisce un aria semplice, alla mano. Non si è certo in una sala con intarsi dorati, poltrone di velluto o candelabri in stile liberty.
Poco prima – accolti dal custode del plesso – si intravede il cartellone della serata e l’organizzazione accompagna gli spettatori verso il teatro del plesso scolastico.
Dai sediolini in plastica dalla platea a quelle sui gradoni però non traspare freddezza, ma l’atmosfera di una serata informale dalla quale sta per sbocciare qualcosa di unico.
Trek in Scampia non è un progetto occasionale, come capita nella nostra periferia. Non è qualcosa che rimane alla superfice ma che cerca di comprendere cosa sia e in che direzione sta andando il quartiere, anche se in una manciata di giorni; lo cerca con discrezione e lo fa come chi entra in casa chiedendo permesso. Lo fa non venendo solo a prendere, come un turismo mordi e fuggi che in questi anni sta trasformando il centro storico di Napoli in qualcosa che cambia i quartieri in luoghi di intrattenimento, ma lo fa ascoltando storie lunghe anni che hanno attraversato la nascita e l’abbandono della nostra periferia. E ascoltare vuol dire anche dare valore a chi racconta, alla sua testimonianza.
Continua a leggere “Trek in Scampia 2022, i passi tra la storia e i cambiamenti del quartiere”Negli incroci del quartiere in alcune giornate dell’anno spuntano sui pali della luce, tronchi d’albero e sulla segnaletica stradale delle indicazioni di cartone a forma di bersaglio e freccia. Suggeriscono il percorso che porterà all’istituto Galileo Ferraris, anche se è Domenica. C’è un grande spiazzale isolato circondato da sterpaglia eppure un cancello automatico si apre d’improvviso e dal nulla si entra nella palestra del complesso scolastico dove in un attimo cambia tutto. Si piomba nel bel mezzo di una gara interregionale di tiro con l’arco, atleti provenienti da tutta la Campania si sfidano nel cuore di Scampia.
Capannelli gialli spuntano in largo Battaglia. Siamo verso mezzogiorno e non fanno tanta ombra in questo 2 Giugno caldo e assolato. I commercianti si scambiano sguardi: le persone che si avvicinano sono poche, pochissime. In fondo si potrebbe temere un buco nell’acqua. In questo angolino di Scampia è la prima volta che la Coldiretti Napoli arriva con i suoi gazebo; dal produttore al consumatore troviamo frutta, verdura, conserve di pomodoro con i mille colori dell’estate.
Nasce così, d’improvviso. Un incontro che porta il Napoli Calcio Femminile a condividere un paio di ore con un angolino del quartiere di Scampia particolare, uno spazietto che se non lo conosci magari ci fai poca attenzione.
Continua a leggere “Calcio Napoli femminile incontra il piccolo grande mondo di “Tilia Natoure””Non sarà stato facile per gli organizzatori distaccarsi da quello che sta succedendo in Ucraina e concentrarsi nell’indicare la strada alle centinaia di persone che hanno partecipato anche quest’anno al Carnevale di Scampia; sommando le attenzioni dovute al Covid che hanno ridotto il percorso, il corteo è partito dalla sede storica dell’organizzazione, il Gridas fino ad arrivare nel cuore del parco pubblico Corto Maltese in un percorso inedito.
“Una volta finito qui dobbiamo andare al giardino di Melissa. Ci devo andare”. Un tagliaerba verde trascina un carrellino pieno di doni attorno al Parco Corto Maltese, a bordo Enzo Sorrentino dei Pollici Verdi di Scampia ha appena concluso in costume da babbo Natale la mattinata nel Parco Corto Maltese, preoccupandosi di organizzare il tutto in modo da intercettare anche chi uscirà dalla Messa domenicale. Ma quel costume non lo andrà a cambiare subito, c’è un altra associazione che sebbene non sia quella da lui presieduta richiede la sua partecipazione, anche se dall’ esatto altro lato di Scampia.
Dal centro di Napoli a piedi, salendo su fino in periferia. Le strade che si allargano, come le distanze tra le persone: “Una delle cose che mi hanno detto e che hanno notato, partendo dal centro di Napoli a piedi, arrivando verso la periferia: man mano le strade che percorrevamo si facevano sempre più vuote, gli sembrava che i quartieri fossero meno vissuti”
Hanno colto nel segno i ragazzi accompagnati da Giacomo, tra gli organizzatori con Alice della quarta edizione di “Trek in Scampia”. Giacomo è un ragazzo di Genova che nel corso degli anni ha saputo intrecciare nella nostra periferia legami che ha voluto condividere con altri ragazzi under 35 provenienti da tutta Italia: legami con i luoghi, ma soprattutto con le persone impegnate sul territorio e che ne hanno fatto la storia, come il preciso e perspicace gesuita Domenico Pizzuti del quale Giacomo ha curato il suo ultimo libro “Cercasi Popolo”.
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